Ho letto un autore che finalmente parla di sovranità del soggetto (Alain Stupiot, Homo iuridicus, Editions du seuil 2005), ma come?
“Il soggetto di diritto è certo un soggetto sovrano, cioè che nasce “libero e dotato di ragione”, che può dunque governarsi da sé e sottomettersi il mondo degli oggetti. E’ la causa di effetti di cui deve rispondere, e non l’effetto di una causa situata fuori di lui”.
Ma c’è un ma (prosegue):
“Ma accede a questa libertà solo nella misura in cui resta un soggetto nel senso etimologico e primo della parola, cioè un essere assoggettato al rispetto delle leggi (sub-jectum: gettato sotto), sia che si tratti delle leggi della Città o delle leggi della scienza”.
E conclude candidamente:
“Promuovere questo soggetto a due facce è il nostro modo di istituire l’Uomo, di farne un soggetto di diritto che attinge nell’eteronomia della legge i mezzi della sua autonomia”.
La parola “mezzi” è sottolineata da me.
Ci si pensi, anche a proposito delle leggi della scienza.
lunedì 31 maggio 2021