Oliver Sacks scrive di Temple Grandin – autistica convinta e di successo anche nei libri – come segue:
“[…] la sua determinazione a studiare noi e i nostri comportamenti alieni, con scientificità e sistematicità, come se – per usare le sue parole – fosse ‘un antropologo su Marte’ “.
Ho annotato il razzismo formale di queste parole (lei antropologa e noi marziani), eppure un razzismo che nessuno imputerebbe nella sua candida superbia.
C’è qualcosa di nuovo nella psicologia mondiale:
notabene, “psicologia” è solo uno dei nomi della politica (come quando il razzismo era candidamente ammesso).
lunedì 23 settembre 2019