“Referendum popolare” significa competenza non professionistica sui più diversi argomenti referendari, flagrantemente nel Referendum di riforma costituzionale del 4 dicembre 2016.
Ho provato vergogna per quei Costituzionalisti che, invitati a pronunciarsi, lo hanno fatto sulla base della loro competenza professionistica, mostrando con ciò di ignorare il senso costituzionale del Referendum che tratta come competente in materia ogni cittadino (un filo episodico di sovranità):
trattando l’argomento a partire dalla loro professione, svuotavano la competenza della popolazione e ignoravano la Costituzione che gliela conferiva.
La competenza di cui parlo è quella, precedente quanto sopra, che Freud riconosceva perfino nella costruzione della propria psicopatologia con la realtà che le si correla, una competenza che riconosciamo con la parola “pensiero”:
dalla quale ci allontaniamo dolosamente sempre di più.
mercoledì 4 aprile 2018