“Oggetto” è la parola peggiore della storia della Filosofia.
A suo proposito Io ho dovuto correggere Freud per il fatto di risolverlo:
infatti nella quaterna freudiana della legge di moto o “pulsione”, fonte-spinta-oggetto-meta, l’og-getto è di ob-stacolo, ob-iezione.
Ho proposto di sostituirlo (nella vita di ognuno) con la materia prima, il primo prodotto ad opera del pensiero:
ho realizzato così il “punto di vista economico” freudiano, senza uso metaforico della parola economia e facendo di questa una realtà più estesa.
Ne ho dato un esempio facile nell’acino d’uva, al quale viene conferita la meta della vinificazione per il fatto di pensarlo secondo questa destinazione cioè di farne una materia prima.
Il cane che gironzola in vigna ne percepisce la materia in modo chiaro e distinto ma non ne fa col pensiero una materia prima.
giovedì 28 settembre 2017