Sabato-domenica 24-25 giugno 2017
in anno 161 post Freud amicum natum
Il pensiero – di cui parlo da giorni come di un’agenzia illimitata negli atti possibili, salvo limitazione patologica subentrata – non ha orizzonte.
Quest’ultimo, peraltro, non è un limite interno alla percezione visiva, ma deriva dal fatto che la terra è rotonda, così che se si sta fermi non c’è più nulla da vedere dopo la curva.
Se ne poteva inferire che la terra è rotonda, ma la cervice è dura (patologicamente).