Nel dibattito politico di oggi – parlamento, partiti, giornali, piazze diverse – tiene la scena una Persona nel senso della maschera del teatro greco, la Persona dell’insoddisfazione, qualsiasi cosa dica:
non lo trovo molto politico, anche l’antagonismo dovrebbe respirare soddisfazione, un senso di meta:
predomina l’antigonismo, sete d’impotere.
Così va il mondo, e dal mondo non bisogna aspettarsi niente.
La mia osservazione è generale, ma dobbiamo annotare che l’aria dell’insoddisfazione è soprattutto di sinistra, al punto che “sinistra” è diventata sinonimo di insoddisfazione:
pensateci Compagni!, s-compagnati metodicamente fino al rigetto di questa valida parola.
mercoledì 28 giugno 2017