Non manco mai di seguire la politica sulla stampa e in TV, e osservo la distinzione tra persone di una serietà spossata, e altre saccenti e furbesche e “malignette” come in altri tempi definivamo i compagni sempre ridacchianti sulle pecche indifendibili di compagni e insegnanti:
diagnosi facile di invidia, che in politica la fa da padrone.
Ma anche quelle dell’invidia sono vesti dell’umiliazione, che aspira a umiliare:
è un circolo veramente … vizioso.
“Umiliazione” è un nome della depressione, sempre attivamente economica, deprimente:
ancora circolo vizioso.
venerdì 28 aprile 2017