É il pensiero l’organo della soddisfazione, non del godimento che, in difetto di quella, è servito male o per nulla dai propri organi.
Ma in fondo in fondo non è una grande scoperta, se si osserva che senza sua soddisfazione si è pronti a tutte le rinunce, perfino militate come nel caso dell’anoressia.
La politica, realtà esterna al corpo, soffre dell’insoddisfazione del pensiero, sua realtà esterna (alla politica):
l’odierna cacofonia e cacologia politica documentano la patologia dell’organo che abbiamo in bocca:
la sola “lingua” che esista.
mercoledì 30 novembre 2016