C’è del vero, almeno oggi, nella storia che mi veniva raccontata, tra il serio e il faceto, sui figli delle famiglie patrizie potenti del Rinascimento:
il primo riceveva il casato, il secondo diventava cardinale, il terzo generale, le figlie madri o monache, infine il figlio senza arte né parte entrava in politica per morire di invidia.
mercoledì 5 ottobre 2016