Sabato domenica 15-16 ottobre 2016
in anno 160 post Freud amicum natum
Il mezzo è stato reso malfamato in due celebri detti:
quello kantiano “Trattare l’uomo come fine e non come mezzo” [1],
e quello “machiavellico”, non di Machiavelli, “Il fine giustifica i mezzi”:
la mia giovinezza è stata inquinata da questa duplice diffamazione, e ho dovuto cavarmela da me (consiglio al mio lettore di provarci anche lui).
Per ora osservo soltanto che l’universo kantiano non ha il regime dell’appuntamento, in compenso ha il regime dell’educazione.
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[1] E’ appena uscita la traduzione italiana di Immanuel Kant, Lezioni sul diritto naturale, Bompiani, Milano 2016. Ne ha scritto Giuseppe Bedeschi, La libertà di essere un fine, Il sole-24 ore domenica 9 ottobre 2016.