Ho appena sentito dire, questa volta da parte islamica – ma sono sempre vecchie storie della mente –, che non c’è che Dio (o meglio Allah), che Dio è tutto e frasi simili, ossia che non c’è che destino:
osservo che l’idea di destino abolisce anche “Dio” o “Allah” come fonti (autonome):
con il che siamo da capo, se abbiamo del tenero, a dovere fare qualcosa per sostenerli (c’è chi dedica la vita a questa missione).
Tutt’altro pensiero è quello della celebre frase “Date a Cesare”, perché di fonti ne nomina due, con beneficio per entrambe quanto all’autonomia.
Da tempo Cesare non sta affatto bene (Lenin prevedeva la sua “estinzione”):
ma non tutto è perduto se la celebre frase diventa “Date al pensiero”:
vero è che neppure il pensiero sta bene (patologia, in cui è persa l’autonomia), ma so per certo, grazie al lavoro di Freud, che ne è almeno pensabile la guarigione, non causata né miracolosa per definizione.
mercoledì 9 settembre 2015