NON SPARATE SUL TAXISTA

Non sparate sul pianista, sul barista, sul taxista:
non conosco il numero di Comandamento, ma sono dei lavoratori anche quando sono delle carogne.

I migranti africani e mediorientali non sono schiavi sottratti con violenza alla loro terra da schiavisti che li obbligano a salire su navi negriere:
sono uomini, inclusi donne e bambini, che con irreversibile benché faticosa deliberazione hanno stabilito di lasciare la “loro” terra − con i suoi antecedenti di miseria, fame, guerra, illegalità, cioè mancanza di meta − per una meta:
in questa deliberazione sono informati di tutti i rischi e, guadagnato in qualche modo il prezzo non low-cost del biglietto senza assicurazione, contrattano come clienti il loro esodo con taxisti senza cuore, professionisti puri, in un secchissimo rapporto domanda-offerta:
non sparate sui taxisti (fine del viaggio).

Esodo (attuale non mitico) senza un Mosè, per incontrare nuovi Filistei, come loro ma arrivati prima:
tutti Filistei, vecchi e nuovi, non fratelli nell’umanità (Caino e Abele erano fratelli solo nell’umanità):
una razza vecchia.

Lavoratori benché carogne, non l’inverso.

lunedì 27 aprile 2015

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