POVERO DIAVOLO

“Povero diavolo” è il nome freudiano del perverso (vedi ieri, Quel cretino del diavolo).

Potremmo anche chiamarlo “sublime”, il sotto dell’architrave dell’essere.

L’essere non è altro che un artificio come presupposto del basso:
l’espressione “animale umano” designa una costruzione a due piani:
Freud scriveva che “l’uomo non è una costruzione a due piani”.

lunedì 9 marzo 2015

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