Siamo sempre lì, colti e meno colti, da qualsiasi parte si prendano le cose, in filosofia, religione, teologia, ideologia scientifica (genetica e neuroscientifica), psicologia, amore e, not least, in psicopatologia:
lì al presupposto dell’animale umano.
J. Derrida si è dedicato a sostenerlo, e il mio maestro e analista J. Lacan non se ne è mai staccato (ho tardato a riconoscerlo).
La cosa ci riguarda non meno del lavoro per mettere il pane in tavola, per procurare la tavola su cui metterlo e la casa arredata dalla tavola, per difendere benché obtorto collo la città dell’abitare con tavolo e letto.
Introduce al Simposio annuale della “Società Amici del Pensiero” intitolato La dogmatica del pensiero dopo Freud, e la psicopatologia, l’articolo di Maria Delia Contri dal medesimo titolo (leggi).
lunedì 10 novembre 2014