La diffusa pratica del coming out, venire allo scoperto, mi si è rivelata come un’estensione del Partito della Legge Naturale, PLN.
Per millenni i suoi tesserati e precettati sono stati eterosessuali, ma dall’‘800, e oggi finalmente con successo ideologico e politico, e anche giuridico, anche omosessuali:
la novità non è gran che, si tratta della più tradizionale delle Teorie, ossia che l’attrazione sessuale tra corpi obbedisce a una Legge della natura (oggi con l’ideologico conforto di genetica e neuroscienze).
I soli sorpresi e ancora scombussolati sono i vecchi del PLN (non solo religiosi), con resistenze a riconoscere che il nuovo odierno del sesso si alimenta del vecchio:
fino ad aspirare a un nuovo matrimonio che sia una semplice estensione del vecchio.
In breve, nel coming out viene allo scoperto la Legge Naturale, non tanto l’omosessualità.
Il mio coming out, il più personale e comportamentale, consiste nel rifiutare questa ideologia, sempre stata oscurantista e indimostrata:
non c’è che orientamento personale del pensiero – che chiamo “Pensiero di natura” -, non destino biologico.
Da anni faccio coming out quasi quotidiano con pensieri sempre diversi, non consueti e monotematici, per non dire monotoni e ossessivi come quello odierno dell’omosessualità.
Quanto a quel caso molto particolare di presenza sensibile del sesso che chiamiamo “fare sesso”, non ho una Legge eterosessuale come non l’ho omosessuale.
Il controllo della collettività per mezzo del sesso è progredito, già con cenni totalitari.
martedì 4 novembre 2014