potendo non esserlo.
C’è quell’orribile detto che sembra solo praticone:
“Vale più la pratica che la grammatica”:
esso corrisponde alla peggiore delle Idee, quella di “buon Popolo”, sincero autentico semplice concreto cuore-in-mano brava-gente:
per un momento nel ‘900 è stato chiamato “ariano”, non propriamente benefattore e, non esistendo l’“ariano”, ogni “buon popolo” è ariano:
L’amicizia – nient’altro che abbreviazione dell’espressione amicizia-del-pensiero – inizia dalla grammatica e non è preceduta da alcuna emozione né empatia ma è accompagnata da affetto, quello della forma della mano per la coppa:
l’affetto è intelletto (ecco Freud).
Pratica grammatica.
Dimmi come parli e ti dirò chi sei:
dopo Freud ci fondo la diagnostica,
e la terapeutica.
La grammatica è sempre stata definita come regola (poveri scolari!):
io la promuovo – preceduto da Freud – come giuridica (neppure il diritto è regola).
martedì 14 ottobre 2014