Il merito della cultura gay, quantunque sulfureo sarcastico o comico, è quello di riportare almeno alcuni di noi a un’interrogazione non conservatrice sulla famiglia, interrogazione censurata da molto tempo:
benché tale merito sia subito ambiguo perché conservatore, infatti nella cieca difesa di essa fa la concorrenza al parroco, mettendo in imbarazzo il parroco stesso che forse lo merita.
Per procedere riprendo, non so ancora con quale frutto, rileggendo L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello stato di Friedrich Engels, 1884, facendo caso alla triplice connessione.
Il comunismo staliniano ha poi finito per difendere la famiglia non meno del parroco:
Don Camillo è catto-staliniano.
Non dico che riprendo da Freud perché non ho mai cessato di farlo:
annoto che a proposito della famiglia non se ne è finora voluto ricavare alcun frutto.
giovedì 16 ottobre 2014