Trovo un esempio di “albero che nasconde la foresta” in questo articolo L’America si scopre impotente [1]:
vero, ma nel momento presente (anno?, decennio?, ventennio? …) non conosco eccezioni, e mi basta accendere un Telegiornale per vedere una foresta di immagini dell’impotenza nei “Potenti” (ecco un esempio del mio giornalismo).
Fino all’ultima grande Guerra e ancora dopo, credevamo con lacrime coccodrilliche che la guerra fosse una figura del Potere:
ma oggi, nei venti di guerra, vediamo dei Potenti che sembrano ragazzini che fanno la voce grossa.
Ho sempre osservato che la miniera del Potere non è mai stata prodiga di potere.
Oggi assistiamo a puerili inglesini sgozzatori, No-Tav in salsa islamica:
si crede ancora che l’abbattimento delle Torri Gemelle sia stata un segno di Potere:
fino a inventare la favola puerile − la puerilità è violenta − dello Stato Islamico.
Penso che da tempo il mondo islamico sia scosso sismicamente dal dubbio sul Potere:
quanti dovranno ammazzarne ancora prima di concludere che il dubbio è fondato?
L’idea che il potere sta dal lato della pace non è mai stata consueta.
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[1] Vittorio Zucconi, la Repubblica mercoledì 3 settembre.
giovedì 4 settembre 2014