Consiglio di tornare sull’articolo di ieri (gli connetto anche l’antica disputa Agostino-Pelagio sulle opere).
In esso ho correlato all’imputabilità:
verità,
libertà,
lavoro:
cui oggi aggiungo:
amore,
affetto.
A proposito di quest’ultimo, rammento che gli è stata contrapposta l’emozione, regno della non imputabilità:
che la Psicologia novecentesca e odierna non ammette, e siamo ancora impuntati lì.
Si scrivano su un foglio i cinque termini che ho correlato, sei con imputabilità:
risulta una civiltà in quanto individualmente vivibile, desiderabile.
giovedì 19 giugno 2014