Esente dallo stupido e diffuso pansessualismo, Freud ha definito i sessi come sale della terra, anteriormente al “fare sesso” (non ha fatto sessuologia):
egli li ritrova anche nella legge del mangiare umano (“pulsione orale”), senza per questo alludere a un’orgia anticoromana.
I sessi salano anche il mangiare, proprio come il sale, che sala senza “salinità”, semplicemente è NaCl che non è salino.
Per Freud non c’è “il sesso” o “la sessualità”, nomi del fanatismo e oscurantismo sessuale, sostanza sessuale o delirio del “fallo”:
bene designato dalla brillantissima trivialità italiana “testa di c…”, perfettamente asessuata.
C’è differenza dei sessi, anche ormonale:
i sessi differiscono come 2 differisce da 3 e 1 e da tutta la restante serie degli interi:
nel caso dei sessi la serie si limita a due:
la quale in natura è una banalità biologica, che il genio dell’uomo già da bambino debanalizza facendone meta-natura, non più natura (come il passaggio dal petrolio alla benzina).
Freud scopre i sessi come implicati in ogni atto, lettura compresa insieme all’alimentazione, come il sale che c’è ma non si vede:
poi capita anche di fare sesso, ma tutti sanno che c’è un fare sesso senza sale (è anche il caso dello stupro e della pedofilia).
Il “gender” è il carnevale asessuato del c…
martedì 27 maggio 2014