Tanti anni fa il mio amico Elvio Fachinelli ha fondato la rivista “L’erba voglio”.
Ma ci sbagliamo tutti nell’osservazione, come già nel celebre lesivo detto, perché il bambino – quando mi succhia il dito e la mano, succhia il seno, la gamba del tavolo e qualsiasi altra cosa-, comincia non da “voglio” bensì da “prendo”.
Tutto l’ap-prendimento primario – per primo quello massiccio e massimamente intellettuale della lingua in circa due anni – è prendimento senza istruzione né educazione.
Il suo elemento – parola che ognuno dovrebbe riconoscere logicamente fondamentale della presa primaria -, non è la parola, e neppure il fonema, bensì la frase, cioè il massimo della civiltà.
Quando un bambino parlerà dirà una frase, civiltà, che è il bar mitzvah di ogni bambino.
Ma come posso pretendere che si riconosca che l’(ap)prendimento primario, e completo, della lingua è principio di piacere?, posto che questo significa “mi va”.
Constatando che il prendere del bambino non è rubare, avremmo di che proseguire.
lunedì 17 marzo 2014