Sabato domenica 29-30 marzo 2014
in anno 157 post Freud amicum natum
Negli anni ’80 Jules Feiffer, fumettista di rango, Premio Pulitzer nel 1986, ha disegnato una eccellente e corretta satira del pedofilo esibizionista.
Ai giardini pubblici il bravuomo va incontro a una bambina e subitaneamente spalanca il trench esibendole la sua “cosa”:
per tutta risposta la bambina spalanca la gonna esibendogli la “cosa” sua:
il bravuomo fugge terrorizzato.
Bravo Feiffer che ha saputo rappresentare il bambino come merita, ossia capace di giudizio e non “poverino”:
in altri termini il sesso non è traumatico neppure se pedofilo:
è nel pedofilo che il sesso è diventato un problema, poverino!, lo dice anche Freud (“povero diavolo, armer Teufel”).
Il trauma non è nella percezione visiva né tattile, ma nella percezione uditiva, è teorico, intellettuale, il solo cui il bambino non può opporre obiezione.