Giovanni Francesco Caroto, Fanciullo con disegno 1523, olio su tavola 37×29 cm, Verona Museo di Castelvecchio
Questo ritratto è stato brillantemente scelto da Raffaella Colombo nella sua relazione al primo Simposio della SAP, 16 novembre 2013, con il titolo Prima rappresentanza e psicopatologia. La psicopatologia precoce.
Il giovane con aria da “vaffa!” del ritratto sono io, è una delle rappresentanze, mi ci riconosco, e lo ero già a trent’anni quando facevo lo Psicologo delle scuole in uno CSOP (Centro Scolastico di Orientamento Professionale), subissato com’ero da quei patetici disegni dei bambini:
patetici non i bambini ma gli Psicologi, che in quei disegni come test proiettivi per loro stessi proiettavano il loro infantile pensiero sul bambino.
Ammetto il mio gaio disprezzo per quella robaccia grafica che gli Psicologi invece prendevano sul serio fino a scriverci dei libri con tanto di statistica:
mentre i bambini ne ridevano quanto me, anzi si rotolavano al vedersi presi come dei van Gogh in erba, tanto proiettivi poverini!:
van Gogh avrebbe tagliato le orecchie agli Psicologi ma per benevolenza, solo per nascondere che le hanno d’asino.
venerdì 6 dicembre 2013