Ho scritto ieri, Permesso ← libertà, a proposito del Convegno di Patti sul permesso giuridico, che la libertà va tutta ribattuta sul permesso, senza fughe spirituali.
In tale occasione ho anche sostenuto che il potere (verbo prima che sostantivo) va tutto ribattuto sul permesso (permesso ← potere), per non regredire alla coppia puerile libertà individuale/Il Potere.
Oggi, nell’impotenza generale non gode buona salute neanche il potere politico, che comunque distinguo dall’oscuro “Il Potere”, nuovo fideismo:
In Italia abbiamo avuto un ventennio − così piace chiamarlo − di illusione di potere senza forma né sostanza, sostanziata solo di criminalità e un po’ di luci rosse, lussuria senza lusso.
I nuovi disegni politici che vedo si scrivono su fondo di impotenza.
Il terrorismo (come la paranoia) è illusione di potere, come già quello europeo del recente passato, BR e RAF.
Dovrei anche scrivere:
– permesso ← giustizia,
– permesso ← coraggio,
ma non ho fretta.
martedì 29 ottobre 2013