Mi sembra di avere già menzionato l’articolo giornalistico Perché siamo inadatti alle scelte economiche [1].
Rispondo che si tratta dell’inettitudine fissata dalle quattro Teorie che ieri ho nuovamente ricordato, che sono varianti di un’oscura Teoria generale della miseria (che ha nome “melanconia”):
la Teoria dell’animalità umana, ossia della meno-umanità dell’inizio,
la Teoria dell’amore-innamoramento, ossia di un capitale iniziale a perdere,
la Teoria dell’essere, che solo fideisticamente non sarebbe a perdere,
la Teoria religiosa, ossia di una mancanza iniziale che solo un Altro colmerebbe.
Ricordo che è una Teoria vecchia di millenni, intendo Platone (ma anche Buddha):
l’amore (eros) è un poveraccio figlio di poveracci:
la madre è una poveraccia, penìa, il padre è un poveraccio che vive di espedienti, pòros, e siamo ancora qui.
Nelle psicoanalisi si commette l’errore di “riscoprire” i propri genitori come pòros e penìa anch’essi, anziché scoprirli come due individui che per primi hanno subito la medesima Teoria e l’hanno trasmessa come un virus.
Quando il Papa predica l’amore per i poveri, io non dico di no, ma osservo che così dicendo formula un problema non una soluzione, perché i poveri non sono amabili (e infatti restano poveri), lo sarebbero solo dopo portati in un altro stato-status, che il welfare neppure sfiora e la miseri-cordia neppure:
l’amore non è miseri-cordia, si può amare soltanto il ricco, “a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”.
Allorché Francesco d’Assisi predicava la “povertà” non predicava le pezze nel sedere, dis-prezzava non la ricchezza ma il salario, che è umiliazione o dis-prezzo per il lavoro:
con la critica del lavoro salariato Marx c’era andato vicino.
L’idea di “salario minimo” è s-pregevole (oltretutto è già minimo, quando c’è).
La parabola dei lavoratori alla vigna de-prezza non il lavoro ma il salario.
Ho appena postato due tweet:
“Quanti punti di PIL costa l’angoscia?”, e
“Quanto meno PIL per le Teorie patogene?: le Teorie dell’animalità umana, dell’amore-innamoramento, ontologica, religiosa”.
[1] Di Massimo Piattelli Palmarini, Corriere 4 settembre 2013.
martedì 24 settembre 2013