MADDALENA SINGLE (EREMITA)

Del single-eremita come umanità compiuta ho qui scritto più volte.

Come ho già detto, la Maddalena che legge del quadro di Rogier van der Weyden (vedi) è ad un tempo single e mia sposa (del resto io non sono da meno):
eppure mentre legge se ne infischia di me, e anche dei bambini  se ci sono:
questo infischiarsene sarà salute psichica dei bambini (si cura di profumi non di balocchi).

É mia sposa perché so che alla prima occasione porterà l’acqua del suo libro (e di ogni altro suo affare) al mio mulino:
di sesso non parlo neppure perché, posto questo rapporto che è il rapporto (una SpA), non se ne … parla neppure:
infatti la morale essendo il rapporto stesso, non c’è più il tradizionale bisogno infame di morale sessuale, pura patologia.

Non deve sfuggire che in questa configurazione c’è qualcosa di piccante, perché lei potrebbe portare la medesima acqua anche ad altri mulini cioè avere degli amanti, e allora che cos’è la fedeltà?:
nessuno ha mai saputo dirlo (almeno constatiamolo), basti per ora accorgersi che non riguarda i sessi, e notabene che non sto facendo dell’immorale.

Del resto nel sonno-sogno gli amanti sono single anche se dormono nella medesima alcova.

Per anni mi sono domandato, senza essere un bravo ragazzo della Parrocchia, che cosa “diavolo” sarebbe il “sacramento” del matrimonio se non è la crema religiosa sulla torta civile (su questo punto Pio IX era d’accordo con me):
la risposta è quella che per alcuni sarebbe un paradosso (non per me), ossia l’unione produttiva di due single:
come ho già esemplificato, Diabolik e Eva Kant senza crimine, ma è possibile?, pensabile?

Sto parlando di un supplemento che non manca all’Istituto civile (“mancare” designa un complemento), ma che ne pone in essere la relazione senza esporla al fallimento.

Il matrimonio gay è arrivato al momento del fallimento maturo del matrimonio, non c’è matrimonio gay perché non c’è più matrimonio:
ciò detto, concedo il gay ma non il pride, come dire che si fa quello che si può, che non è molto.

lunedì 8 luglio 2013

 

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