Di fedeltà o infedeltà ho parlato redentemente (vedi), ma lasciando ancora un sospeso.
Ho appena rintracciato un esempio di infedeltà in un film cult per me, Cani di paglia (StrawDogs) [1] del 1971 di Sam Peckinpah, protagonista Dustin Hoffman.
Non racconto il film, rammento soltanto che si tratta dell’avventura a finale sanguinario, in un paesino inglese, di un matematico con la moglie Amy, giovane e bella troia che non fa nulla per nasconderlo.
All’inizio del film il matematico, che è lì per scrivere un libro, ha coperto di formule matematiche una lavagna:
ebbene, passandole davanti Amy gliele sfregia con frivolezza, è un attentato al lavoro di lui, e il trattarsi di un atto frivolo è un’aggravante non un’attenuante.
Ecco l’infedeltà, l’attentato al business del partner, ed è solo in subordine che potrà configurarsi l’infedeltà sessuale.
Ricordo che quel film mi ricordò una frase orribile detta da una moglie al marito:
“Una donna, un uomo o lo fa o lo disfa!”
La fedeltà è all’alleanza.
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[1] Malamente tradotto Cane di paglia.
venerdì 12 luglio 2013