IN PRINCIPIO

Il sogno, ha appena detto Raffaella Colombo, è il pensiero che non chiede permesso:
non contro qualcuno, e neppure nel senso di prenderselo con sottrazione ad altri, e senza la briga e fatica dell’opposizione e della disobbedienza:
ma semplicemente perché lo ha preliminarmente senza conflitto.

É un pensiero di legittimità già costituita per il solo fatto di essere pensiero.

Ne è un esempio il complesso edipico:
anche agli psicoanalisti “ortodossi” del passato sfuggiva che il complesso edipico descritto da Freud è un pensiero di coniugio legittimo, e come tale un pensiero già maturo e civile:
proprio come lo è il regime costituzionale del permesso.

Non si principia dall’avversario:
solo poi arriverà la metafora delirante detta correntemente “il mondo che mi circonda” – tolemaismo paranoico in cui taluni navigano come in Internet –, che è il mondo in quanto non esiste.

martedì 16 aprile 2013

 

THINK!

Il contenuto è protetto!

Fino a nuovo avviso,

i testi proposti sul sito sono accessibili in sola lettura.

Grazie