La nostra sovranità è limitata solo dall’angoscia – per un amore che non esiste –, poi dall’inibizione e dal sintomo.
L’angoscia è introdotta dalla Teoria dell’amore, futile e irresistibile, imparentata con altre, le Teorie ontologica, religiosa, istintiva:
le quattro, e le loro subordinate, congiurano all’esautorazione del pensiero, sede della sovranità individuale:
ne dipendono tutte le patologie e le mal-formazioni sociali.
L’angoscia limita anche l’universo selezionando e riducendo i partner potenziali.
Dopo le ultime elezioni in Italia, si fa un gran parlare di “larghe intese”, di “grosse koalition”, di “inciuci”:
ma una larghissima intesa esiste già tra tutte le forze politiche nella sordida armonia cacofonica tra le Teorie presupposte che costituiscono la Cultura come ne parla Freud, e che preliminarmente informano la politica con la compiacenza delle “larghe masse popolari”.