Platone,
il cui dispositivo di pensiero rifiuto senza concessioni,
– salvo trattarlo come il migliore documento di ciò che è patogeno per individuo e Cultura, a partire dall’Idea truffaldina del “Bene” glissata lì col pretesto del sole, e poi quella dell’Utopia in cui alcuni Filosofi “sanno” il Bene di tutti:
il Nazismo è stato platonico nonché kantiano –,
ha invece il mio apprezzamento perché si dichiara e riconosce in ogni momento come legislatore:
come tutti, anche nel peggio.
Legislatore al massimo livello, ecco perché Freud lo chiamava ironicamente “il divino Platone”:
come tutti, a partire dall’isterico.
venerdì 22 febbraio 2013