É notevole quanto la politica (lo dico ora che sono appena finite le primarie del PD) tende a catturare la domanda d’amore degli elettori detti “popolo”:
anni fa qualcuno ha perfino parlato di un “Partito dell’amore”.
Onnipotenza e impotenza della domanda d’amore, il primo degli inganni, cavallo di Troia o vaso di Pandora.
La politica non è il sito dell’amore, non esiste collettivo dell’amore, il che lascia questo libero nella sua contingenza, può-essere, caso per caso:
ciò non lo rende particolare né privato, perché l’amore implica l’universo come una virgola al posto giusto:
l’amore è cura, dunque attenzione alle virgole!
martedì 4 dicembre 2012