CONOSCENZA, GIUDIZIO, LIBERTÀ, VERITÀ

Il mio video di oggi, http://www.youtube.com/user/giacomocontri, introduce il quarto articolo della prima Costituzione, formulato:

Il linguaggio è nomi di azioni, e solo in subordine nomi di cose.

Esso corrisponde alla frase-manifesto adottata anni fa da me e dalla “Società Amici del Pensiero”:

L’albero si giudica dai frutti

in cui si uniscono conoscenza, giudizio (imputabilità), libertà, verità,
e in cui è abolita la millenaria linea di demarcazione tra i pochissimi che “se ne intendono” e la grandissima massa (anche in senso freudiano) del volgo che non se ne intende affatto.

Ne dipendono anche significato e senso dell’agitatissima parola “democrazia”, sempre esposta al non avere occhi che per piangere, o per farli piangere:
oltretutto una scheda elettorale inzuppata di lacrime rischia l’invalidità.

Ai patiti di religione faccio osservare che la medesima coppia solidale di  proposizioni è valida anche per “Dio”:
infatti, se esistesse, non avrebbe motivo per sottrarvisi, salvo essere un irresponsabile, il che non ce lo renderebbe amico:
il predicato “buono” riferito all’ente-“Dio” non può inerire all’ente ma può solo venire predicato della sua azione.

Il laico valuta gli effetti delle azioni, e anche la lingua è azioni.

lunedì 3 dicembre 2012

 

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