ISTITUZIONE DEL PENSIERO (O DEL SOGGETTO)

Sabato domenica 17-18 marzo 2012
in anno 155 post Freud amicum natum

 

Per iniziare consiglio la lettura o rilettura del testo di Maria Delia Contri

Per dovere d’’ufficio

introduttivo alla seduta del Corso dello “Studium Cartello” del 17 marzo 2012.

Vi si legge di “Dio” come “ritorno del Padre rimosso”, come sostituzione del principio ereditario col principio del comando e, insomma, del cristianesimo come occasione lungamente mancata.

Rammento che circa vent’anni fa, anticipando queste idee, consigliavo a chiunque miscredenti compresi di recitare il “Padre nostro” come principio dell’universo ereditabile, non estraneo o ostile, detto all’antica “Regno”.

Ma certo ciò significa farsi Istituzione, farsi identici come interlocutori al principio istituente l’Istituzione o Regno:
ecco perché negli stessi anni facevo osservare che pregare, quando non è piatire, è il più arrogante degli atti.

Solo come Istituzione il soggetto non è funzione dell’Istituzione ossia ha sovranità, sinonimo stretto di libertà:
nella sostituzione di Dio al Padre resta solo l’educazione, la funzione, il remake della patologia nella funzione:
da qualche decennio questo è il massimo programma culturale.

 

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