É un delitto avere equivocato la parola “stupore”:
essa è univoca, ha il significato reso esplicito dall’espressione medico-psichiatrica “stato stuporoso” e dalla parola “stupefacenti”, prossimo a “balordo” (dal latino: pesante, zoppicante, fino a testa che gira):
stupefatto è l’innamorato, ha perso la testa.
Osservo inoltre che ha usurpato la parola “sorpresa”, in cui il pensiero è invece incentivato da una nuova accessione che lo risveglia dal sonno sistematico in cui si era fermato stupito, istupidito, ipnotizzato:
nel buon sonno, intendo riposante, si è sorpresi da un nuovo pensiero malamente detto “sogno”, un pensiero sempre sveglio senza fatica e riposante (Freud osservava che il sogno è il guardiano del sonno).
Il lapsus sorprende senza (i)stupi(di)re.
Lo stupore usurpa la sorpresa come l’anima usurpa il pensiero.
Sorpresa fa ordine, sistema è una delle forme del disordine
Ometto passaggi che lascio al lettore, per concludere che se “Dio” non è uno stupido, anche lui ha l’inconscio, come me:
l’inconscio è il pensiero vigile riposante, e infatti si dice che “il settimo giorno riposò”.
lunedì 7 novembre 2011