PALUDI

Sabato domenica 1-2 ottobre 2011
in anno 155 post Freud amicum natum

 

[In penuria di tempo dovrò essere più telegrafico del solito.]

Questo articolo è preceduto da Voglia di Sant’Uffizio, sabato-domenica 24-25 settembre (intendevo un Sant’Uffizio disarmato e animato dal gusto cartesiano per le idee chiare e distinte), e La scienza del buon senso, venerdì 30 settembre.

Diversi anni fa sono ripartito da tale gusto cartesiano, a fronte di una duplice palude, in psicoanalisi e cristianesimo:
ho avuto cura della loro duplice bonifica per salvaguardia personale anzitutto:
ho poi trovato interessante il fatto di avere iniziato dalla prima.

In ambedue i casi la palude era quella dell’occultismo, chiamato da Freud “la nera marea”:
oggi nella psicoanalisi l’occultismo si è accresciuto con la crescente sostituzione dell’emozione all’affetto, che poi è la stessa cosa della scissione dell’affetto dal pensiero, una scissione in cui Freud ha precocemente ravvisato la fonte della patologia (nella salute l’affetto è intellettuale, ossia il pensiero è vita integrale, non pensiero sulla vita);
oggi nel cristianesimo l’occultismo si è accresciuto nella palude del Mistero.

(da sviluppare)

 

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