SOLO AUT SINGLE

Do un’informazione che potrebbe far venire delle idee.

L’immagine scelta per rappresentare l’appuntamento nel Corso Il Regime dell’appuntamento (vedi venerdì 9 settembre e sabato-domenica 3-4 settembre) dapprima è stata cercata tra dipinti aventi come soggetto Salomone e la Regina di Saba, poi però scartati a causa del costante schema di sottomissione della donna imposto a quello che è tra i più sontuosi e a un tempo formali appuntamenti  della storia letteraria (1 Re 10, 1-13, 2 Cronache 9, 1-12, per non citare altri testi).

So di commentatori, ebrei e cristiani, che mi biasimerebbero se ci vedessi implicazioni sessuali:
idem per Giuditta e Oloferne, ma vedi Caravaggio;
idem per Maddalena e Gesù:
ma vedi la stupida idea supernevrotica di Lultima tentazione di Cristo, M. Scorsese 1988, N. Kazantzakis 1960, che riprende una supernevrotica idea cristiana, quella della Maddalena prostituta.

In tutti questi casi è all’opera l’impensato e l’ignoranza dei secoli, ossia che “nulla ‘lo’ causa e nulla ‘lo’ proibisce”, ossia che questo “lo” non dovrebbe neppure figurare sul mercato, che è anche il mercato immorale degli articoli morali:
non c’è pansessualismo perché nella non-obiezione (a nulla) non c’è sessualismo.

La ricerca si è allora rivolta all’iconografia della Maddalena, ma eravamo daccapo perché, trattandosi quasi sempre di una prostituta benché santamente pentita, non c’è appuntamento con una prostituta, infatti questa non ha appuntamenti neppure in “casa di appuntamenti”:
ma finalmente ci siamo imbattuti nella Maddalena di Rogier van des Weyden, né accoppiata, né sola, ma single, cioè disposta … a tutto, a tutti gli appuntamenti.

Noi siamo per lo più in-disposti e in-disponibili:
parlo della disposizione della vela che prende il vento, cioè con due posti nella testa della vela, quello della vela e quello del vento.

É una vita che mi imbatto nel più cocciuto degli errori, l’indistinzione tra solo e single:
un errore che finisce nella melanconica alternativa di “meglio soli che male accompagnati” o viceversa.

Ho appena scritto che solo un(a) single sposa, come la vela il vento:
maschio e femmina sono intercambiabili, purché resti costante la loro differenza.

Sono competenti loro della forma del wedding.

Sono anni che parlo del single anche chiamandolo “eremita” in nuova edizione, o “laico” finora mal edito:
ma ora termino su questo capitolo di storia che non è ancora stato scritto, ius condendum:
è la storia − ontogenesi nella filogenesi − della mia vita.

giovedì 15 settembre 2011

 

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