É un buon esempio, popolarmente intelligibile, di Idea patogena come le Idee platoniche, virus della mente del grande hacker Platone.
“Zitella” è una parola che odiavo già nella mia infanzia, ma solo più tardi ho compreso perché:
significava una pura Idea prima della realtà, quella di donna trentenne né sposata né monaca, e neppure prostituta o comunque donna perduta, dunque “né carne né pesce”, insipida ma pronta a virare all’acidità.
Poi e solo poi inizia l’incarnazione reale, ma quella dell’Idea “Zitella”:
in altri termini, molte donne la hanno incarnata, ahiloro e ahinoi:
l’incarnazione riusciva, donde donne ideali e letali.
Ma queste Idee-virus, dove vanno a installarsi?:
ma certo, nel neurone!, nel neurone perché è ingenuo, ancora disponibile a farsi bere il … cervello!:
cioè a perdere la testa della distinzione tra A e non-A, tra piacere e dispiacere, cioè a perdere il principio di non contraddizione, principio del pensiero.
Prima o poi gli Ideologi delle neuroscienze (ma non le neuroscienze effettive) troveranno il neurone del principio di non contraddizione, geneticamente determinato, bravi!:
del resto è da qui che hanno iniziato.
mercoledì 29 giugno 2011