Il significato di “Diritto” continua a restare incompreso, non per oscurità scolastica bensì oscurantista (credevamo di avere superato l’oscurantismo!)
Il Diritto è quell’Ordine in cui non c’è sequestro di persona, o anche quello in cui non ci si dà del “tu”, neppure in latino in cui c’è solo questo pronome.
Nel “tu” si ama e non si fa altro, si ama nel senso dell’amo, che pesca a gancio, sequestra, stabilisce un contatto vincolante fino alla fissazione.
Il contatto, sempre sensibile, non è solo tattile − parliamo di mettere le mani addosso −, ma anche visivo – parliamo di mettere gli occhi addosso −, e anche uditivo − parliamo di mettere le parole addosso, ossia la principale delle manipolazioni.
Nel Diritto siamo in (almeno) tre: l’uno, l’altro, un Ordinamento valido per ambedue:
il rapporto, se è, non è educativo né oblativo, anzitutto con i bambini.
Mai dare del “tu” ai bambini, anche quando more latino usa così:
e neppure all’amante, perfino facendo l’amore, infatti l’amore andrebbe fatto in latino.
Del resto è noto che i Romani lo facevano molto meglio di noi, così come avevano le terme:
caduto l’Impero, abbiamo passato quindici secoli sudici fisicamente e moralmente cioè la perversione, fino all’amore cortese o feticismo e alla pedofilia:
le “nozze mistiche” ne sono state la condensazione.
Nell’innamoramento, come nell’amore presupposto materno, c’è sequestro.
C’è un’ontologia del sequestro nella proposizione “Tu sei …” seguito da un predicato:
nel Diritto non c’è predicato ma solo la designazione di un atto nella sua imputabilità, che ci si augura pregevole non penale.
La psicoanalisi è rapporto (giuridico) senza contatto:
un rapporto non tattile, visivo appena di sfuggita, e quanto al prevalere dell’udito non c’è a-tu-per-tu o simmetria bensì uguaglianza nell’asimmetria.
La psicoanalisi riscatta sequestrati, spesso collaborazionisti dello stato di sequestro.
I matrimoni non riescono quasi mai perché quasi sempre i due confondono il legame o coniugio con il contatto, e contattano-infettano i figli.
Il vero problema umano non è la schiavitù ma il sequestro:
la Modernità se n’è accorta a malapena, non ha risolto l’oscurantismo.
mercoledì 6 aprile 2011