L’articolo di sabato-domenica, denso, è arrivato da poco, rinvio a domani “Zimbelli e libertà”.
Alla dura cervice rammento ciò che sempre dico, che trattare affari è trattare appuntamenti, l’amore appunto, con-trattarli autonomamente e venirci, che “affari amorosi” è la più felice espressione linguistica.
L’insensato senso della Storia ha sempre scisso amore e affari, scisso il pensiero, per contro-proporre un pensiero neutro, ostile o indifferente all’ente, quello dell’ente senza frutto.
In fondo era un pensiero stupido, salvo l’autoreferenziale accortezza del procurarsi da sè i suoi test d’intelligenza, narcisismo noetico.
Accompagnata a una seconda accortezza, quella della censura, senza Polizia per carità!
lunedì 1 novembre 2010