o con affetto senza emozione.
Questa distinzione vale anche per l’angoscia:
quando vi date per emozionati dicendo “Che angoscia!” siete fuori strada, drammatici o barocchi.
Ma se nell’affetto dell’angoscia c’è già qualcosa di sano nel suo poter essere un segnale (che informa di una minaccia alla pace), l’affetto propriamente sano è la pace, che manca anche in … pace:
penso di essere stato il primo a dirlo.
E non mi riferisco alla consueta espressione facciale del Buddha, né alla seraficità tradizionale dei “Beati”:
in ambedue i casi siamo al Supermercato delle maschere emotive, buone per il prossimo Carnevale di Venezia:
ogni angosciato e anche Barbablù le potrebbe assumere, e chissà quante volte lo ha fatto.
Queste poche righe mi sono venute mentre stavo per dare la seguente notizia:
riprenderò lunedì 6 settembre, data in cui sarà in funzione il nuovo portale della SAP con il suo logo.
mercoledì 1 settembre 2010