CONTREPÈTERIE, SEGUITA da: a : a’ = b : b’

Parola francese che designa un gioco di parole fonetico, come per esempio questo delizioso caso di piccante anticlericalismo d’altri tempi, insegnatomi da Jacques Nobécourt molti anni fa (Panurge, “Gargantua e Pantagruele” di Rabelais):

(a)
Femme folle à la messe
Femme
molle à la fesse.

Introduco ora una proporzione: a : a’  =  b :  b’.

Ebbene, questa battuta viene un eone intellettuale prima di quella di J. Lacan:

(a’)
À sainte femme fils pervers (a Santadonna segue figlio perverso)”

La prima ricorda il laicismo anticlericale della battuta già raccontata di quel mio Prof. del Liceo Parini:

(b)
“Io mangiapreti?
Mai mangiato simili porcherie!”

Ebbene, questa battuta viene un eone intellettuale prima di quella di Max Ernst:

(b’)
La Vierge corrigeant l’Enfant Jésus (“Dulcis in fundo”, 13 aprile, “Il Bambino feticcio”, 12 aprile)
o i preti sado-feticisti (“La finezza bi millenaria di Max Ernst”, 17-18 aprile)

Da anni faccio osservare e poi ancora recentemente
– a proposito di Gilles de Rais e dei suddetti preti, con medesima specie di condanna -,
che la Storia del cristianesimo, malgrado certe finezze morali (vedi i sette vizi capitali), è stata inetta a individuare la fattispecie della perversione, senza che la storia laica moderna abbia saputo fare di meglio (l’eccezione è Freud):
lo so spiegare: è perché la nevrosi è intellettualmente disarmata di fronte alla perversione, anzitutto quanto all’individuarla:
ecco un esempio di frase perversa, che disarma il nevrotico: “Ti faccio male, ma ti amo lo stesso”, Verleugnung o rinnegamento (Inquisizione).

Se mi faranno Papa, l’indomani le racconterò urbi et orbi in Piazza San Pietro:
così mi risparmierò dieci encicliche teologiche e pie, con in più il favore di Quello di cui sarò il Vice (ho appena fatto una citazione evangelica).

Ho qui dato due cenni a due immensi e articolatissimi capitoli, che riguardano tutti, donne e clero anche laico:
il laico moderno ha creduto troppo in fretta di non essere più clero, così come la donna moderna di non essere più folle.

[Nella costruzione di questa proporzione ho avuto la collaborazione di Raffaella Colombo].

giovedì 22 aprile 2010

 

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