Con i tempi che corrono … lenti, facciamo un giro, e prima di parlare di Marchionne (l’ossimoro corsa/lentezza) e di occupazione,
– e prima di continuare l’articolo di ieri (“Il pensionante”) su famiglia/matrimonio o famiglia/coniugio, al cui proposito ho appena osservato la stanchezza intellettuale generalizzata -,
occupiamoci del problema occupazionale nel suo inizio epico-mitico-teologico.
In cui si dice che il Creatore avrebbe creato in sei giorni, per riposarsi il settimo:
ma, dal punto di vista dell’onnipotente Creatore, questa è una sciocchezza:
se è quel che si dice, poteva farlo in cinque minuti
– non so che cronometro usasse, né se lo usasse, ma il mito glielo attribuisce -,
e per il resto tenersi occupato a suo piacimento.
Salvo pensarLo come un in-occupato felice, o un dis-occupato ugualmente felice perché, si sa, a “Lui” è possibile tutto e il contrario di tutto (cosa che i medioevali non concedevano):
insomma, la salute di “Dio” mi sta a cuore:
infatti come potrebbe stargli a cuore la mia, detta anche salvezza, se non avesse la sua? (questione di cui qualche medioevale si è accorto).
Se quella non è una sciocchezza, è solo perché il punto di vista narrativo è antropomorfico:
se uno non lavorasse affatto, o solo un po’, come sarebbe occupato per il resto del tempo?:
a noi àntropoi, solo a pensarci viene una crisi di angoscia, e distintamente dall’onesto problema del salario.
Due sono le disoccupazioni:
quella comunemente nota (nota?),
e quella comune a tutti, occupati a tempo indeterminato, a tempo determinato, precari, disoccupati con cassa integrazione o senza, alle desperate housewives, e anche ai manager e a tutti quanti, compreso il presidente del consiglio che ha anche lui i suoi problemi … occupazionali:
tutti a rischio dis-occupazione, mal-occupazione, salvo rare eccezioni che mi edificano:
c’è anche il caso della criminalità, una dis- o mal-occupazione molto occupata.
Da plebeo di lusso tenterò di parlare della plebe del passato e del futuro:
senza ambizioni da tribuno della plebe (mestiere pericoloso se non si è l’Imperatore).
In seguito verrò all’occupazione dei coniugi:
se rispondete che è sessuale andrete all’inferno dei cretini,
idem se rispondete che non si … occupano,
idem se rispondete che è educativa.
Esclusi questi tre casi, che cosa resta?:
il caso interessante, la pietra scartata, o censurata.
PS
Sto interloquendo anche con Hegel e Marx.
Milano, 27 maggio 2009