INNOCENZA E “FREGATURA” AMOROSA

Sabato domenica 18-19 aprile 2009
in anno 152 post Freud natum

 

Lettura di:

S. Freud
Introduzione alla psicoanalisi 20
OSF 8

Mi trovo in fame di tempo, devo dunque limitarmi a un cenno per concludere poi.

Lo prendo dal mio La tolleranza del dolore. Stato, diritto, psicoanalisi, 1977 e 1982:
“ Questo corpo restituito nella perversione non vuol dire ricreato nel malefizio dell’artificio piuttosto che nell’innocenza del non artefatto. Freud annota che laddove il bambino passa per creatura pura e innocente, e chi lo descrive altrimenti rischia di venir accusato di calpestare e profanare i sentimenti più sacri e delicati dell’umanità, invece, ed è un’espressione che sorprende anche sotto la penna di Freud:
‘I bambini sono i soli a non lasciarsi intrappolare […] e a dimostrare che per loro la via verso la purezza è ancora tutta da percorrere [corsivo mio, ndr] ’ ”.

L’innocenza è un arte-fatto (pensiero di natura, ordine giuridico del linguaggio).

Milano, 18-19 aprile 2009

 

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