Ho sotto mano questo libro di Maurizio Ferraris, Una ikea di università, Cortina, Milano 2001 e 2009:
un titolo spiritoso in ogni senso di “spirito”, anche freudiano, a breve ci tornerò.
Al momento do solo una testimonianza.
Nei primi tempi della mia analisi mi si è formata una nuova idea, momentaneamente sconnessa, ossia che ciò che stavo facendo era una nuova Università:
quella di una competenza riscattata a fronte dell’ignoranza pre-scritta in quel Programma che fino a oggi chiamiamo “Università”, anche negli esami superati con i massimi voti:
ossia ciò che chiamo analfabetismo di andata comune alle Università eccellenti o scadenti e agli studenti di ogni livello:
non lo desumo da meditazioni sapienziali sulla condizione umana, ma dal leggere più giornali ogni giorno, anche quelli del giornalismo quotidiano di molte vite.
Quell’idea è poi cresciuta, ed è diventata l’“Idea di una Università” di cui parlo da anni.
Per ora aggiungo soltanto che vorrei che in tutti i miei clienti si formasse una tale idea:
ma a volte mi prende il sospetto che la mia aspirazione conceda troppo al pensiero di una possibile salute del pensiero.
Ma non sono sconfortato o deluso, perché questo possibile l’ho scritto:
e anche la libertà dall’idea criminale che la possibilità si tratti solo di organizzarla, avendone il Potere.
É una buona notizia che è falso che il Potere fa potere.
Milano, 09 marzo 2009