“Pulsione orale” significa semplicemente che il mangiare è razionale:
esso non trova ragione in basso (natura, supposto “istinto”) o in alto (un fine superiore):
Teorie in ambedue i casi.
Condensa in sé la frase evangelica:
“Non di solo pane vive l’uomo, ma…”.
É un moto di cui il pane è l’oggetto ingenuo, la materia consumistica, ma almeno materia, di un moto che trascende l’oggetto ingenuo da ogni parte (“Non di solo pane…”).
Con una formula ormai nota a molti:
nulla lo causa e nulla lo proibisce.
La patologia è l’imposizione di una ragione, bassa o alta ma in fondo coincidenti, a questa che è già una ragione.
Mangiare male è la Ragione imposta alla ragione (o pensiero, finalmente non più distinto dalla Ragione).
Convergono qui tutte le patologie del mangiare.
Mi fermo a questo appunto.
Milano, 9 luglio 2008