Torniamo al materialismo, anzi arriviamoci (finalmente!):
infatti Marx non c’era veramente arrivato, pur contrapponendolo correttamente all’idealismo-oggettivismo:
da quanto è che parlo del Cielo infernale dell’Oggetto?
Oppongo materia a oggetto.
La materia è materia prima, ossia “cosa” sì ma che contiene lavoro investito:
prima non c’era materia, ma solo percezione sensibile indifferente (isteria tecnica, non ancora patologica).
Esempi:
1. l’acino d’uva dapprima non era materia, ma solo percezione (perceptum) di un “coso” non di una “cosa” (il massimo errore della Storia della Filosofia),
ma poi qualcuno ha pensato (cioè ha investito un lavoro) che lo si poteva mangiare, e da allora l’uva fu, materia prima, non solo per la consumazione ma anche per il commercio;
questo processo si è poi perfezionato grazie al lavoro di pensiero che da questa materia prima si poteva passare metafisicamente – non naturalmente – al vino, e ancora più metafisicamente allo champagne, che è un aldilà rispetto al vino;
2. ancora un secolo fa il petrolio non era materia ma solo percezione sensibile, anche un po’ fastidiosa, al più buona per i mangiafuoco delle fiere:
poi qualcuno ha pensato (mi pare dopo l’invenzione del motore a scoppio) che poteva diventare carburante ossia passare a materia prima, e da allora il petrolio fu (si noti il verbo “essere”);
3. non continuo con gli esempi salvo uno:
un giorno, sulle donne, qualcuno dev’essersi detto:
“to’ che idea!” (la differenza), e la donna fu (non dico proprio come l’acino e il petrolio).
Non so quante donne apprezzeranno l’essere considerate materie prime, ma fossi loro (e perché no?, anche se biologicamente a me è andata in modo diverso) ci penserei anzi ripenserei.
Il problema degli uomini è diverso:
è quello di essere flüchtig hingemacht (Presidente Schreber commentato da Freud), abborracciati alla bell’e meglio, tiré à la six-quatre-deux come traduceva J. Lacan, insomma inutili.
Per quanto le donne possano essere delle s…, l’imputabilità è anzitutto degli uomini a partire da Adamo:
che le donne non perdonano, cosa che gli uomini non capiscono,
e fin dai Padri della Chiesa che in ciò hanno sbagliato tutto.
Milano, 3 dicembre 2007