Ancora da G. Flaubert (come ieri), “Dizionario delle idee comuni”:
“Scacchi:
Immagine della tattica militare.
Tutti i grandi Condottieri erano abilissimi [giocatori].
[e soprattutto]:
Troppo serio come gioco, troppo futile come Scienza”.
Notevole, notevolissimo, se solo si prende nota del fatto che G. Flaubert è morto nel 1880, mentre la Teoria dei giochi, detta anche Strategia, è nata più di sessant’anni dopo, nel 1944, con il libro “Theory of games and economic behavior” di J. von Neumann e O. Morgenstern del 1944 (un matematico e un economista).
La stessa guerra in Irak è stata decisa strategicamente (matematicamente) sulla base della Teoria (matematica) dei giochi:
e ormai sappiamo che – spargimento di sangue a parte che a nessuna Strategia importa – non è stata una “mossa” molto intelligente.
L’intelligenza continua a essere rimandata (= rimossa).
Anni fa osservavo che le stesse nevrosi ragionano strategicamente:
fallimentarmente.
Milano, 26 novembre 2007