Gli dico di no, altrimenti godrebbe con il mio consenso.
Gli resterà solo di farmi violenza: ossia di essere un idiota.
Anche io godrò, grazie alla violenza.
La soddisfazione non esiste: la guerra è il suo surrogato.
Così falliremo tutti.
Solo ai matti si dice di sì (“Ditegli sempre di sì”: Eduardo).
Conoscete un’eccezione a questa regola?
Benvenuta l’eccezione come nuova regola.
“Gli” è intercambiabile con “le”.
Milano, 21 febbraio 2007