Domenica 14 gennaio 2007
in anno 150 post Freud natum
Lettura di:
S. Freud, Il disagio della civiltà, OSF 10
Predica
Non nominare il nome di Dio invano
“Verrebbe voglia di mescolarsi alle schiere dei credenti [quelle della Vienna cattolica degli anni ’20 del secolo scorso, NdR] per rivolgere, ai Filosofi che credono di salvare il Dio della religione sostituendolo con un principio impersonale, oscuro e astratto, il monito ‘ Non nominare il nome di Dio invano! ’ ”
Greci & Associati.
Ma non preoccupiamoci!, continueremo cretinizzati per i prossimi millenni: la nostra angoscia è sedata e, al contempo, assicurata.
Poi c’è chi lamenta che le analisi sono lunghe: ma non sono lunghe, esse combattono un’impari battaglia contro il lunghissimo cattivo infinito, l’infinito cattivo (che è quello della psicopatologia).
“Taglia!”, si dice popolarmente, o anche: “Che cretino sono stato!”: una verità che il “pensiero critico” ha sempre rifiutato, in nome dell’“autocritica”, comunista o no, facendosi acritico o ipocrita.
Milano, 14 gennaio 2007