Mi sono imbattuto nel verbo latino contristare, grazie a un analizzando che mi ha ricordato l’ammonimento benedettino “noli contristare” (con numerose altre fonti).
Si potrebbe sì tradurre “non essere melanconico” (la melanconia è l’antica tristizia), ma quel verbo produce un’esplicitazione che poi solo Freud ha scoperto con la distinzione tra lutto e melanconia:
ossia che questa non è uno stato psichico (errore predicativo – “essere” – della psichiatria) bensì un’azione, e un’azione pubblica , sociale (“con”), un atto politico.
Le dottrine politiche non si rendono conto dell’estensione del campo del “politico”.
Non è cosa diversa da “noioso”: non esistono persone che “sono” noiose, ma persone che compiono l’atto ostile del produrre noia.
Anche annoiare è politico: esiste dunque un immenso partito trasversale dei melanconici, noiosi, querulomani, paranoici non psichiatrici, …: qui c’è corrosione-corruzione della Città, vandalismo politico diffuso.
La psicopatologia è tra le istituzioni della Civiltà: essa si regge sul Mondo delle Idee patogene ossia dannose.
… San Benedetto avrebbe buttato giù dalle scale molti cristiani odierni che hanno fatto della melanconia l’antefatto religioso dell’umanità, anziché giudicarla come peccato grave (“accidia”).
Milano, 27 gennaio 2007